Incostituzionale , vessatorio, strumento di tortura! Sul 41 bis ne son state dette di tutti i colori, anche da importanti e stimatissimi giuristi. E se fosse invece una norma applicata con tutte le garanzie del caso, utile e addirittura necessaria?
Giustizia
Cospito per quali reati è stato condannato? Facciamo chiarezza in una storia… che non è un fumetto.
Da quanto Alfredo Cospito ha iniziato lo sciopero della fame, il 20 ottobre 2022, è diventato un personaggio noto al grande pubblico. Ma dietro la facciata della nobile battaglia per principi umanitari c’è uno scopo un po’ più personale, legato ai reati che ha commesso.
Brevi note sul caso Cospito, tra ragioni giuridiche e strumentalizzazioni politiche
Caso Cospito: non è un buon segnale il clima di scontro e di contrapposizione tra le forze politiche di maggioranza e di opposizione al quale stiamo assistendo, con scambi di accuse e insulti che poco hanno a che fare con il merito dei problemi da affrontare
Gli opposti estremismi sull’arresto di Matteo Messina Denaro. Noi la pensiamo così

Quante Parole sono state spese dopo la cattura di Matteo Messina Denaro: congetture, retropensieri, trionfalismi, sospetti hanno inondato il dibattito pubblico. Noi pensiamo invece che sia tutto terreno, imperfetto, umano.
Il Parlamento ha modificato la norma anti-rave. Eliminate le criticità più evidenti, ma permangono alcune perplessità
Dopo le molte critiche e perplessità dei giuristi, il cosiddetto decreto anti rave è stato in parte modificato. Si può dire che con queste modifiche siano stati risolti i problemi relativi al difetto di tassatività e determinatezza della nuova figura di reato? Non è facile dare una risposta univoca ad un simile quesito,
La riforma della prescrizione. Chi ha paura di una Giustizia che funzioni?
La riforma Bonafede della prescrizione, approvata con la legge 3 del 2019, prevede che i reati commessi dal 1° gennaio dell’anno prossimo non potranno più estinguersi dopo la sentenza di primo grado. Ad oggi si può arrivare fino al terzo grado come stabilito dalla famigerata legge ex Cirielli approvata nel 2005 dalla maggioranza di centrodestra. Tale provvedimento fu duramente e platealmente contestato dal centrosinistra che ora – paradossalmente – lo difende come bandiera di libertà.